Il colesterolo è un grasso che viene prodotto dal nostro organismo ed è molto importante. Questo, infatti, svolge diverse funzioni tra cui quella di sintetizzare la vitamina D e altre sostanze e contribuisce al mantenimento dell’integrità di alcune cellule. Oltre alla naturale produzione da parte dell’organismo, però, questo grasso viene assunto anche attraverso l’alimentazione. Quando i livelli di colesterolo nel sangue sono troppo alti, può diventare pericoloso, perché aumenta il rischio di sviluppare alcune malattie che riguardano soprattutto l’apparato cardio-circolatorio, come infarto e ictus. Il colesterolo alto può dipendere da molteplici fattori o da una combinazione di questi, come vita sedentaria, obesità, alimentazione scorretta, diabete, età avanzata e fumo. Ridurre il colesterolo è possibile adottando alcuni accorgimenti che riguardano soprattutto lo stile di vita e l’alimentazione. In particolare, vi sono alcuni cibi che aiutano ad abbassarlo, ecco quali.
Cosa mangiare per abbassare il colesterolo
1. Avena
In una dieta sana ed equilibrata, i cereali integrali non dovrebbero mai mancare. In particolare, l’avena è l’ideale per contrastare il colesterolo, in quanto contiene un’elevata presenza di fibra solubile ricca di beta-glucani. L’avena si può trovare in commercio sotto forma di chicchi integrali o in fiocchi: con i primi è possibile realizzare primi piatti o insalate; mentre i secondi sono indicati per la preparazione di gustosi porridge dolci o salati. Nel caso in cui vuoi preparare il porridge dolce, però, fai attenzione a non aggiungere zucchero, soprattutto se soffri di diabete. Puoi dolcificare e dare più sapore al piatto aggiungendo della frutta fresca o delle spezie, come la cannella. Inoltre, se aggiungi del latte vegetale, utilizza quello non zuccherato.
2. Pesce azzurro
Il pesce è un ottimo alleato per aiutare a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, in particolare quello azzurro perché più povero di grassi. Non tutti i tipi di pesce, infatti, sono indicati in questo caso, come il salmone e il tonno che sono ricchi di grassi. Il pesce azzurro, come il merluzzo, contiene peptidi, delle sostanze che derivano dalle proteine presenti nel pesce, che svolgono delle azioni positive sui vasi sanguigni e sui lipidi. In particolare, aiutano a ridurre il colesterolo cattivo e il colesterolo in generale, abbassano la pressione arteriosa, riducono le infiammazioni e sono antiossidanti. Proprio per questa ragione è consigliato mangiare pesce 2 o 3 volte a settimana.
3. Orzo
Questo cereale rappresenta un’arma molto efficace nel combattere il colesterolo cattivo a tavola. A rivelarlo è stata una ricerca pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition che ha svelato quanto sia valido l’orzo per la salute delle arterie e per la lotta contro il colesterolo cattivo. L’orzo contiene una grande quantità di beta-glucani, delle fibre alimentari in grado di assorbire i grassi presenti all’interno dell’intestino. Insomma, agiscono come una sorta di filtro e salvaguardano la nostra salute. Prediligi l’orzo integrale perché migliore, in quanto possiede le fibre intatte responsabili dell’effetto benefico. Al fine di garantire i benefici contro il colesterolo, bisognerebbe assumere quotidianamente 85 g di orzo decorticato. Questo cereale è molto versatile, pertanto non sarà difficile inserirlo nella dieta di tutti i giorni, in quanto si può utilizzare per preparare zuppe, insalate e orzotti, ma anche panificati dato che esiste pure la farina.
4. Legumi
Fagioli, piselli, lenticchie e tutti i legumi in generale sono tra gli alleati alimentari contro la lotta al colesterolo cattivo. Questi sono ricchi di fibre, delle molecole che arrivano all’intestino senza essere digerite e permettono di assorbire il colesterolo. Affinché siano efficaci, gli esperti consigliano di assumere almeno due porzioni di legumi a settimana. Attenzione però a non esagerare, in quanto potrebbero causare un po’ di gonfiore e flatulenza, soprattutto se non sei abituato a mangiarli. Meglio introdurli nella dieta in maniera graduale, per non avere questo fastidioso effetto collaterale.
5. Mele
Un famoso detto recita: una mela al giorno toglie il medico di torno, ed è proprio così per quanto riguarda il colesterolo. Questo frutto è un vero e proprio toccasana per la salute e il benessere dell’organismo. Diverse ricerche condotte nel Regno Unito hanno rivelato che mangiare una mela al giorno aiuterebbe a ridurre drasticamente il rischio di morte per malattie cardiovascolari. Tutto merito della pectina, una sostanza contenuta all’interno delle mele che contribuisce ad abbassare il colesterolo
6. Pomodori
I pomodori sono in grado di ridurre il colesterolo cattivo e di salvaguardare la salute del cuore abbassando la pressione arteriosa, a confermarlo è uno studio condotto dall’Università di Adelaide e pubblicato sulla rivista Maturitas. L’arma segreta del pomodoro è rappresentata dal licopene, un prezioso antiossidante. Questa molecola è in grado di neutralizzare i radicali liberi e, allo stesso tempo, proteggere le cellule dai danni del colesterolo e dell’invecchiamento. Per ottenere maggiori benefici, si consiglia di assumere pomodori freschi, in quanto contengono elevate quantità di licopene.
7. Frutta secca
La frutta secca oltre ad essere buona è anche sana e perfetta per abbassare il colesterolo. Inserirla nella propria dieta quotidiana rappresenta la scelta migliore per rimanere in forma e in salute. Ideale da consumare come snack per spezzare la fame di metà mattina o metà pomeriggio, se assunta nella dosi giuste è perfetta anche per le diete ipocaloriche, in quanto contiene pochissime calorie.
8. Avocado
L’avocado è un frutto ricco di proprietà benefiche, tra cui quella di abbassare il colesterolo. Inoltre, è utile nella prevenzione di malattie cardiovascolari grazie a delle componenti bioattive che riducono lo stress ossidativo, responsabile di diverse patologie, come il cancro. Ma quanti avocado bisognerebbe mangiare? Secondo uno studio pubblicato su The Journal of Nutrition, consumare un avocado al giorno permette di ridurre il colesterolo LDL e di incrementare la luteina, una sostanza antiossidante.