Alternative all’olio di semi

Ottimo alleato in cucina, l’olio di semi è utilizzato per fritture croccanti e leggere, ma anche per realizzare diverse preparazioni dolci. Sapevi che puoi sostituirlo con altre valide soluzioni? Scopriamo quali.

Dolci: quali alternative all’olio di semi?

Hai aperto la dispensa e la quantità di olio di semi non è sufficiente per la sfoglia o la torta? Soffri di intolleranze alimentari oppure non hai voglia di andare al supermercato? Fortunatamente, esistono tante altre soluzioni che ti semplificheranno la vita:

• burro. È senza dubbio la prima valida alternativa all’olio di semi. Gustoso e per nulla invadente, rende l’impasto morbido e facile da lavorare. In cottura, poi, conferisce al dolce un odore caratteristico che piace a bambini e adulti. Tuttavia, anche se opti per il panetto di origine vegetale, il burro ha un’elevata concentrazione di grassi, non adatta a chi soffre di ipercolesterolemia. Se di tanto in tanto vuoi concederti uno strappo alla regola, puoi sostituire 80 grammi di olio di semi con 100 di burro (rapporto di 3:2) ed il gioco è fatto.

• Olio EVO. Dal sapore deciso, è ideale per la preparazione di dolci rustici. Scegli l’olio d’oliva di qualità (e quindi non extravergine) per tutti gli altri tipi di impasto che comprendono le torte delicate e i muffin.

• Yogurt bianco. Il derivato del latte darà una consistenza particolare al dolce senza alterarne il sapore. A parità di quantità, utilizza uno yogurt non cremoso e senza zuccheri aggiunti o prova il gusto vivace di un prodotto già aromatizzato. In alternativa, puoi sempre optare per la ricotta: delicata e leggera, renderà ogni lievitato sofficissimo.

• Purea di mele. Realizzata con frutta fresca cotta e non zuccherata, è perfetta per lievitati semplici, torte soffici e umide, ideali per la prima colazione.

• Altre tipologie di olio. Anche se meno conosciuti l’olio di avocado, di sesamo e di cocco assicurano un risultato molto simile all’originale. Vanno impiegati nelle stesse quantità di quello di semi.

• Glucosio. Zucchero distribuito in polvere e ottenuto dall’uva, è in grado di raggiungere i 190°C ed è quindi ideale per friggere, in particolare i dolci (donuts, graffe, frittelle di mele, bomboloni, krapfen, zeppole di San Giuseppe, cialde per cannoli e tanto altro).

Alternative all’olio di semi per le preparazioni salate

L’olio di semi trova largo impiego nelle preparazioni salate. Di girasole o di mais, ha un punto di fumo di 190°C che garantisce una frittura leggera, croccante e saporita. Se hai dimenticato di comprare una bottiglia di scorta, la quantità a tua disposizione non basta per cucinare oppure c’è qualcuno, in famiglia, che ha sviluppato un’intolleranza, prova a utilizzare queste alternative all’olio di semi:

• olio d’oliva. Di qualità oppure extravergine, ha un punto di fumo molto elevato, pari a 210°C. Ideale per le fritture e per i condimenti a crudo di insalate e piatti già cotti, l’olio d’oliva è genuino e con un grado di acidità inferiore allo 0,8%.

• Burro. Chiarificato, vegetale oppure sotto forma di margarina, ha un sapore ricco che regala un tocco particolare anche ai lievitati salati (focacce, pane, rustici e molto altro). Evita, preferibilmente, il burro classico in quanto è non adatto alle preparazioni che richiedono una cottura lunga.

• Olio di cocco. Ricavato dalla polpa delle noci di cocco, viene venduto nel classico formato solido. Per poterlo utilizzare correttamente, quindi, dovrai lasciarlo sciogliere. Il punto di fumo relativamente elevato lo rende ideale per le preparazioni salate con cottura in forno e per le fritture.

• Olio di avocado. Di colore verde brillante e ottenuto dalla polpa del frutto, è perfetto per tutti gli utilizzi. È una preziosa fonte di antiossidanti, vitamine, fibre e sali minerali. Dalla consistenza cremosa e il sapore burroso, è molto versatile in cucina e ottimo per qualsiasi ricetta, dolce o salata.

• Olio di sesamo. Dal sapore un po’ pungente, è una valida alternativa all’olio di semi. Impiegato perlopiù nella preparazione di pietanze asiatiche come il tempeh o il riso, non è indicato per gli impasti dolci e le sfoglie. Al contrario, è perfetto per passare velocemente gli alimenti in padella o per condire insalate e salse.

• Olio di lino. Ricavato dalla spremitura a freddo dei semi dell’omonima pianta, puoi usarlo per marinare le carni oppure per condire le insalate, le verdure cotte o il pesce. Ricco di Omega 3, sali minerali e proteine, ha proprietà anti-trombotiche, anti-proliferative e antinfiammatorie. Non utilizzarlo in cottura perché le temperature elevate ne danneggerebbero la composizione.

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