Nutella la storia

Sebbene la Nutella sia attualmente la crema spalmabile più famosa e apprezzata al mondo grazie al suo gusto ricco e inimitabile, è anche vero che ben pochi ne conoscono la storia.

Appartieni alla categoria di persone curiose di saperne di più? Ecco un breve ed esaustivo viaggio nel tempo che ne ripercorre le origini e le evoluzioni sino ad oggi.

Le origini della Nutella

La Nutella è oggigiorno un prodotto di fama mondiale che vanta stabilimenti di produzione in Europa, Stati Uniti, Canada, Australia, Brasile, Argentina, Ecuador e Porto Rico. Non a caso la quantità di crema spalmabile annualmente prodotta arriva ad essere pari a 400.000 tonnellate.

Nonostante ciò devi sapere che prima di raggiungere sia tale successo, sia un’espansione tanto considerevole, questo prodotto ha subito una serie di mutamenti non solo nella composizione, ma persino nella forma e nella presentazione. Partiamo dal principio, ovvero dalle origini della Nutella, le quali ci appartengono dal momento che sono totalmente italiane.

Il primo composto fu infatti ideato a Torino nell’anno 1925 da Pietro Ferrero (fondatore dell’omonima azienda) e portava il nome di Pastone. Si trattava di una sorta di antenato dalle sembianze simili a quelle di un panetto. Costituito da cacao mostrava oltretutto una colorazione simile a quella della celebre crema pur non essendo altrettanto morbido; era infatti realizzato al fine di essere tagliato e posto su delle fette di pane.

L’evoluzione della Nutella

Gli sviluppi più significativi avvengono in Piemonte, nelle Langhe, e più precisamente ad Alba in provincia di Cuneo. Siamo nella patria delle nocciole nel periodo appena successivo alla Seconda Guerra Mondiale. A causa della scarsità di cacao dovuta al largo consumo da parte dei soldati durante il conflitto, nonché ai costi elevati che ne erano susseguiti, nasce il bisogno di sostituire la crema al cacao con quella alle nocciole in quanto naturalmente presenti nel territorio. Si avvia di conseguenza la produzione della cosiddetta Pasta Giandujot, caratterizzata dall’introduzione di tale ingrediente mescolato assieme allo zucchero e al cacao.

Solo in un secondo momento le verrà attribuito il nome di Gianduiotto.Venduta avvolta con della carta stagnola o posizionata all’interno di una scatola cartonata quando in maggiori quantità, presentava il logo Ferrero tipico degli anni ‘40, contraddistinto dalla presenza di due bambini posti lateralmente alla nota maschera carnevalesca torinese del Gianduia.

Ed è proprio in questa fase scandita dal rinnovo e dall’aumento della richiesta, che nel 1946 prende avvio la vera e propria industria dolciaria denominata Ferrero, portando nel 1951 anche alla nascita della SuperCrema spalmabile distribuita per mezzo di barattoli.

La Nutella negli anni ‘60

Corre l’anno 1963 e Michele Ferrero, figlio del noto ideatore oramai deceduto, è a capo dell’impresa insieme a sua madre e a suo zio. Egli decide quindi di modificare sia la composizione del prodotto, sia il nome, registrando il brevetto il 10 Marzo del 1964 così come lo conosciamo tutt’ora, ovvero attribuendogli l’appellativo di Nutellacaratterizzato dal prefisso inglese “nut” che sta a significare “nocciola”.

È allo scoccare del 20 Aprile dell’anno 1964 che viene venduto il primo vasetto Cristal, contraddistinto da un bicchiere dalla base esagonale più stretta rispetto alla sommità; quest’ultima priva di spigoli così da facilitare l’inserimento del tappo. Il successo della Nutella, a dir poco immediato, trova la stessa gloria anche in Germania nell’anno successivo, e poi ancora in Francia nel 1966, divenendo via via sempre più popolare e diffusa nel mondo.

Per ciò che riguarda il marchio, anche il logo subisce una sostanziale modifica che a dispetto del precedente mira a trasmettere familiarità. Viene infatti realizzata la scritta “nutella” utilizzando il carattere “Helvetica Medium” dall’aspetto estremamente lineare e semplice, nonché interamente nel colore rosso; eccezion fatta della prima lettera caratterizzata dal nero. Ad accompagnarla, sull’etichetta emergono inoltre illustrazioni di una fetta di pane con della nutella spalmata, di un bicchiere di latte e infine di alcune nocciole, così da stimolare l’immaginazione dei più golosi.

La Nutella al giorno d’oggi

Oggigiorno, a seguito del notevole riscontro positivo, la Ferrero ha pensato bene di incrementare sempre più il numero di prodotti a base di Nutella, mettendo in commercio un’ampia scelta di snack ripieni di questa deliziosa crema composta da ingredienti quali:

– zucchero;
– olio di palma;
– nocciole;
– latte scremato in polvere;
– cacao magro;
– lecitine di soia;
– vanillina. 

A tal proposito infatti, oltre ad essere disponibile in contenitori sotto forma di vasetti trasparenti dalle sembianze più o meno grandi, di bicchieri in vetro e ancora di vaschette monodose, avrai sicuramente visto o sentito parlare dei Nutella Biscuits, dei Nutella B-Ready, oppure ancora degli Snack & Go e della loro variante Snack & Drink.

Tra frollini farciti, wafer ripieni, golosi grissini salati da intingere nella crema di nocciole in alternativa accompagnati da dell’EstaThé per uno spuntino davvero completo, la scelta è davvero ampia. 

Non meno note sono le barrette Nutella Break, composte da ben tre strati di cialda farciti con del grano soffiato e con la celebre crema dolce, ricoperti in ultimo da un topper di cioccolato.

Infine, anche se vendute in Francia solo per un breve periodo compreso tra il 2011 e il 2012, i Mini Brunch hanno rappresentato quattro categorie simili alla precedente, con l’unica differenza che non mostravano una superficie rivestita, pur essendo caratterizzati da gusti differenti a base di bacche, cereali, frutta secca oppure semi.

Conclusioni

Come puoi notare il successo della Nutella non è per nulla casuale. Al contrario deriva da un’attenta valutazione della formula, delle esigenze aziendali oltre che dei consumatori anche a seconda del periodo, a partire dagli albori di questa crema spalmabile sino ad arrivare ai nostri giorni.

L’esatta combinazione di elementi quali la consistenza, gli ingredienti e il packaging hanno fatto di tale prodotto uno dei più vincenti in assoluto anche a dispetto di altri marchi che producono prodotti affini. La sua diffusione nel mondo e il consistente smercio ne sono la dimostrazione lampante. Non c’è alcun dubbio; la Nutella piace quasi a tutti e i numeri lo confermano.

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