Pericoli microbiologici alimentari

La sicurezza alimentare
Noi siamo quello che mangiamo! Non c’è affermazione più vera, in quanto il nostro benessere deriva essenzialmente da uno stile di vita equilibrato e una sana alimentazione. Risulta strettamente necessario porre la massima attenzione verso tutti gli alimenti e le bevande che siamo soliti consumare, onde evitare di andare incontro a rischi e pericoli. La sicurezza alimentare si basa su una serie di principi e norme, che si equivalgono nella corretta distribuzione, manipolazione, produzione e conservazione di tutte le materie prime. È necessario, altresì, rispettare i principi d’igiene HACCP, cioè l’analisi dei rischi e controllo dei punti critici. Si evince che tutta la catena produttiva deve rispettare tutte le regole relative alla sicurezza. Tutto ciò che riguarda la nostra alimentazione, è sottoposto ad un processo produttivo che parte dalla produzione e arriva alla grande distribuzione delle gastronomie e dei supermercati. C’è da sottolineare che alcuni degli alimenti che consumiamo abitualmente provengono da Paesi diversi e che gli stessi, non possono avere le stesse regole e restrizioni. La regola è una: porre la massima attenzione prima di effettuare ogni genere di acquisto, perché nel momento in cui non vengono rispettate le giuste norme, si va incontro a rischi e pericoli, come quelli microbiologici.

Il pericolo microbiologico negli alimenti
Cosa si intende per rischio microbiologico degli alimenti? Si riferisce alla possibilità di contrarre malattie causate dalla presenza di virus, batteri e altri microorganismi nocivi in alcuni alimenti. Tra i principali fattori di rischio che si possono trovare nei cibi ci sono la salmonella, il botulino e la toxoplasma e altri piccoli organismi che producono le tossine alimentari. Per addivenire a questi rischi è essenziale la prevenzione e controllare ogni passaggio che riguarda la filiera alimentare. I protocolli riguardanti tutte le operazioni, devono essere gestiti dai principi relativi all’ HACCP. Evitare che gli alimenti siano contaminati è fondamentale per la salute di tutti gli esseri umani, per questo monitorando la produzione, la distribuzione e la vendita al pubblico il consumatore è più tutelato. Bisogna sottolineare che tutti gli alimenti sono soggetti a rischio microbiologico, in quanto, provengono da animali e piante. Le severe norme circa la prevenzione, permettono di valutare se tutti i processi produttivi sono stati effettuati correttamente e solo in questo caso si possono considerare accettabili. In definitiva, un alimento può essere considerato sicuro nel momento in cui, in seguito ai controlli accurati, risulta privo di sostanze nocive.

Tutelare la salute
Un alimento che presenta un agente patogeno e produrre tossine può provocare una malattia nell’uomo di varia gravità, pertanto, tutte le Autorità Sanitarie, come il Ministero della Salute e le Aziende Sanitarie locali e gli operatori del settore alimentare, sono obbligati a svolgere sempre tutte le verifiche necessarie. Le condizioni igienico/sanitarie dei prodotti alimentari e di tutti gli ambienti, così come le attrezzature di lavoro, devono essere sottoposti sempre a controlli ufficiali, al fine di garantirne la sicurezza. Un produttore ha l’obbligo legale di garantire l’igiene degli alimenti al consumatore e tale responsabilità, non si esaurisce con la vendita, ma dura sino alla data di scadenza del prodotto. La sicurezza di un alimento non deve essere garantita solo dal produttore, ma anche dal rivenditore, in quanto, è tenuto a salvaguardare il corretto mantenimento del prodotto durante l’esposizione per la vendita. Ma quali possono essere i pericoli microbiologici a cui si potrebbe andare incontro? Essi sono: le infezioni, causati da alimenti che contengono parassiti, virus o batteri patogeni, le tossinfezioni causati dall’ingestione di alimenti con batteri vivi, che in seguito si manifestano producendo tossine. Anche l’intossicazione, è un possibile rischio, quando all’interno di un alimento ci sono tossine già formate da batteri che possono anche non essere più presenti. I sintomi derivanti da queste patologie possono essere vari e consistono in vomito, nausea, dolori addominali, febbre e nausea. Le malattie in questione non si manifestano in egual misura in tutti i soggetti, infatti il livello di gravità è collegato ad alcuni fattori, quali: la quantità e la tipologia di microrganismo e dal suo potere invasivo. Molto importante è anche lo stato di salute, infatti, i soggetti che hanno le difese immunitarie molto basse, che presentano malattie croniche, gli anziani, i bambini e le donne in gravidanza sono molto più a rischio. Attenzione e cura, sono questi gli elementi fondamentali che possono impedire l’insorgere di queste fastidiose patologie: utilizzo dell’acqua in ogni occasione, cura dell’igiene personale e della cucina, cottura ottimale di tutti gli alimenti sempre a temperatura controllata.

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