Quanto deve mangiare un cucciolo?

Nel primo periodo della sua vita, il cucciolo ha bisogno di un’alimentazione adeguata alle esigenze di crescita: nutrirlo in modo appropriato ed equilibrato è il metodo più sicuro per garantirgli benessere e uno sviluppo armonioso.

1. Come nutrire un cucciolo: cosa e quanto deve mangiare

La fase di crescita dei cuccioli varia a seconda della razza a cui appartengono, ma anche in base alla loro taglia; in questo periodo, tutti i sistemi organici raggiungono il completo sviluppo e una tale attività evolutiva necessita di un’alimentazione mirata.

Oltre che specifico per l’età a cui si riferisce, quindi facilmente assimilabile e digeribile, il cibo che dovrai somministrare al tuo pet deve essere vario e completo, quindi appetibile e ricco dei nutrienti essenziali necessari a soddisfare le esigenze di un organismo soggetto a rapidi e continui cambiamenti.

Gli alimenti specificamente formulati per le esigenze nutrizionali dei cuccioli riportano spesso tabelle a cui puoi fare riferimento per stabilire, in linea di massima, la razione giornaliera di cibo da somministrare, in relazione all’età e al peso del tuo amico a quattro zampe.

Essendo basate su studi scientifici, queste indicazioni sono piuttosto affidabili ma, poiché sono comunque generiche, dovrai adattarle al singolo caso, verificando la risposta individuale del piccolino.

2. I sistemi di alimentazione del cucciolo

Esistono metodi diversi di somministrazione del cibo ai cuccioli: puoi scegliere di seguire l’uno o l’altro, facendo riferimento alle fasce di età del pet e magari modificando le abitudini alimentari adottate fino a quel momento se noti che non sono più idonee per lui.

Vediamo quali sono questi metodi, considerando anche i pro e i contro di ognuno di essi.

• Metodo ‘a tempo’: prevede orari fissi e una durata limitata per ogni singolo pasto; trascorso il tempo stabilito, la ciotola con il cibo viene tolta dalla disponibilità del pet, per essere riproposta solo al momento del nuovo pasto. Pur essendo valido, questo sistema comporta il rischio che il cucciolo, una volta compreso il meccanismo, mangi troppo velocemente.

• Metodo ‘a volontà’: tutto l’opposto del primo, permette al piccolo di avere sempre a disposizione il cibo, di modo che possa autonomamente decidere quando e quanto mangiare.
Puoi decidere di adottare questo sistema solo se conosci già le abitudini alimentari del tuo pet e sei certo che lasciargli tanta libertà non comporti il rischio che mangi troppo.

• Metodo ‘per quantità’: consiste nel dilazionare le porzioni della razione giornaliera, in maniera tale che il cucciolo assuma sempre la stessa quantità di cibo. È il sistema più consigliato dai veterinari nutrizionisti, perché assicura un’alimentazione equilibrata, controllata e, allo stesso tempo, soddisfacente per il pet. In più, consente a te di notare in tempo reale eventuali cambiamenti nelle abitudini del tuo piccolo amico.

3. Il fabbisogno nutrizionale del cucciolo

È indispensabile che, in fase di crescita, l’organismo del tuo pet riceva tutti gli elementi necessari a garantire un corretto e armonioso sviluppo: ciò significa che la sua alimentazione dovrà essere varia, ricca di preziosi nutrienti e digeribile, per non appesantire il suo delicato sistema digerente.

Per garantire al tuo cucciolo un’alimentazione che risponda a criteri di opportunità ma che appaghi anche il suo gusto, puoi scegliere di differenziare il cibo e somministrarlo in più momenti suddivisi nell’arco della giornata, lasciando gli alimenti più leggeri per il pasto serale.

Considera inoltre che, in linea di massima, i cuccioli hanno bisogno di mangiare circa tre volte al giorno ma, superati i sei mesi di età, il numero ottimale dei pasti si riduce a due.

In particolare, la quantità di cibo necessaria per fasce di età può essere stabilita in questo modo:

• da 2 a 5 mesi: 200/250 g al giorno, suddivisi in tre o quattro pasti;

• da 6 mesi a 1 anno: 300/400 g al giorno, suddivisi in due pasti.

Non preoccuparti se il tuo pet non svuota la ciotola tutte le volte: specie quando è più piccolo, può non avere sempre lo stesso appetito ed è comunque meglio non forzarlo a mangiare.
Viceversa, non farti intenerire dalla sua continua richiesta di cibo: potrebbe anche essere solo un modo di attirare la tua attenzione o di trasformare il momento del pasto in un gioco.

4. La qualità del cibo adatto a un cucciolo

Oltre che ricca di nutrienti essenziali, come proteine, vitamine e sali minerali, l’alimentazione del cucciolo deve essere varia e gradevole per il suo palato.
Un buon modo di nutrirlo è quello di alternare il cibo umido con quello secco, preferibilmente facendogli acquisire l’abitudine di mangiare l’uno o l’altro in momenti specifici della giornata.

Per abituare il cucciolo a un alimento nuovo, prova a mescolarlo gradualmente con quello che il piccolino ha imparato a mangiare e osserva la sua reazione, regolandoti di conseguenza.

Scegli sempre alimenti specifici per le diverse fasce d’età, evitando di dare al tuo piccolo amico il cibo che mangi tu, oppure gli avanzi del pranzo o della cena: questo atteggiamento confonderebbe lui e non permetterebbe a te di impostare una routine quotidiana, all’interno della quale gestire la sua alimentazione.

Infine, non forzare mai il tuo cucciolo a mangiare: anche se ha appena iniziato il suo ciclo vitale, l’organismo di un pet possiede già la capacità di dosare le energie da spendere e quelle da ripristinare con il cibo.

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